Defi Wind Inter Ile 2006.
04-10-2006All News
Fatta l’attraversata giunti a S.Teresa si pernottava in un albergo ed il giorno dopo si tornava a Bonifacio. L’organizzazione era complicata ed anche costoso l’alloggio per i concorrenti. Per il 2006 l’organizzatori dunque scelgono di organizzare delle long distance attorno le isole delle bocche. Eccoci all’iscrizione: 50 euro, una firma e la pettorina con il numero di partecipazione. Niente stazzatura dell’attrezzatura, tessere, regole… 80 iscritti, tra cui 10 pro e per il resto solo ed esclusivamente amatori di tutte le età. Tutti con freeride o slalom. Nessuna lamentela, commento del fatto che qualcuno poteva avere più o migliore attrezzatura.. anzi solo voglia d’imparare, divertirsi e finalmente nessuna protesta. Degli Italiani c’erano presenti 3 amici romani, Giacomo di S.Teresa, Flavio Franceschini, Massimo Masserini, neo Campione Mondiale master ed il sottoscritto. Parlando con Planche Mag, sponsor dell’evento sarebbe contentissimo di avere una partecipazione più sostanziosa d’italiani l’anno prossimo. A settembre si trovano senza problemi traghetti a 35 euro da Livorno per Bastia, qualche km e con pochi soldi si può passare un fantastico weekend di windsurf tra amici e feste.
Primo giorno: il vento non supera i 15 nodi ed in programma c’e’ la long distance di 16 miglia andata e ritorno al traverso. Partenza spettacolare. Un gommone passava davanti ai partecipanti aprendo dunque la linea di partenza: bisogna passare dunque dietro al gommone e non davanti. Il nostro amico Giacomo leggermente confuso dalle spiegazioni in francese, per poco non finisce del tutto sotto al gommone lanciato: sfiorato è per non esagerare che è finito quasi sotto! Nel primo lato è Cyril Moussulmani che mi sorpassa prendendo il commando della flotta. Il bordo è lungo… ed infatti approfitto in un momento di calo d’energie di Cyril, per riprendermi il primo posto… dopo 7 miglia si vede finalmente il motoscafo che fa da boa…
La strambata: che goduria.. si cambia bordo e si riposa i muscoli di un lato.. ma dopo qualche miglio ritorna lo sforzo, specialmente vedendo che Cyril è nettamente più veloce con queste nuove mura. E ricomincia l’ingaggio tra me e lui fino all’arrivo che non si vede mai. Ogni onda lunga è buona per prenderla ed accelerare per riprendere quei 10 metri che fanno la differenza tra essere primo o secondo… ma alla fine dopo 16 miglia, passo al pelo il traguardo primo. Troppo contento anche perché a confronto degli altri atleti pro ero in acqua con la mia vela Point-7 con due camber da freerace, e non con la vela da race pura come loro. Secondo Giorno: il vento rimane lo stesso del giorno prima ed anche il percoso. Parto primo e nuovamente Cyril si avvicina a metà bordo del rientro, ma stavolta ho più distacco e la lotta rimane solo nel tenere il vantaggio preso a mure dritta.
Ci credete?
A pochi metri dal traguardo mi si stacca il nodo che tiene i rinvii della bugna. Cado e nel momento che rifaccio il nodo, (in qualche maniera), e riparto, mi passano in 2 tra cui Pascal Toselli con Exocet e Neilpryde. Gli organizzatori decidono di partire con una seconda long distance ma con percorso dimezzato! Il vento aumenta tra i 12-18 nodi, il mare diventa super ciopposo e con onde di marea molto lunghe ed alte. Franceschini ci prova col formula e la 11.6… avreste dovuto vedere il suo livello fisico dopo la gara! Distrutto! Masserini invece continua a mantenere alto l’onore del suo nuovo titolo mondiale guadagnato, entrando sempre nei top 5, sorprendendo i super pro. Personalmente cedo fisicamente per anch’io avere l’attrezzatura forse grossa per quelle condizioni, e con la 8.7 ed uno slalom da 135 litri finisco la prova terzo. Ultimo giorno: Il vento oggi è forte! 20-25 nodi, ma il mare è ancora più forte con onda lunga che arriva quasi a 3-4 metri, senza contare il cioppo in mezzo.
Organizzano uno slalom di 3 miglia tra l’isola piana e quella di Cavallo. Si parte in flotta e dopo neanche un miglio mi si rompe il boma, lasciando cosi Cyril a vincere la prova. Il vento aumenta ancora. Pensate che bello, slalom da 87 litri e la 6.7 in velocità supersoniche tra onde ed isole insieme ad 80 persone: questa è la verà libertà del windsurf… e ciò che ho scoperto avere la stessa potenza e fascino del surfare onde più alte di un’ albero. Parto male.. ma vedo che anche Cyril è messo male e me lo ritrovo sottovento a qualche metro avanti. Passiamo la flotta, ma stavolta Cyril non molla un metro ed arriva primo con qualche metro su di me. Penso che poter partecipare ad un’evento come questo, o come la Defi Wind a Gruisance, possa insegnarci ancora una volta quanto illimitato è questo sport. Dunque, io non me le perderò più… voi?
La classifica Top 5:
Cyril Mussulmani North, Fanatic
Andrea Cucchi Point-7, Starboard, O’Neill
Cedric Bordez Naish, Tabou
Massimo Masserini Gaastra, F2
David Garrel North F2